Rifacimento facciate e isolamento termico: cosa sapere a riguardo

Rifacimento facciate e isolamento termico: cosa sapere a riguardo

Bolletta quanto mi costi! A causa dei cambiamenti climatici nonché del caro bollette per la guerra in Ucraina, oggi più che mai si cerca di contenere i costi delle utenze domestiche e industriali.  Ma come fare a non ritrovarsi spiacevoli inconvenienti ogni volta? Prima di tutto è importante tutelarsi con tanti importanti accorgimenti che servono a non disperdere calore nei mesi invernali, quindi accenderemo meno il riscaldamento e a mantenere un clima fresco in estate, risparmiando sul consumo dei condizionatori.

Dunque un buon isolamento termico, rifare gli infissi se vecchi, utilizzare materiale che serve a proteggersi dal calore o dal freddo esterni sono dei buoni accorgimenti per mantenere un ambiente isolato e risparmiare sui costi di corrente. Vale per gli ambienti domestici e industriali. Rifare la facciata in tal senso è anche un buon accorgimento non solo per proteggersi dall’usura e dal tempo, ma anche per restare isolati e risparmiare sulle spese. Per il rifacimento facciate civili e industriali il discorso è sempre lo stesso;  va fatto all’incirca dopo una decina d’anni, di meno se la superficie dato il consumo eccessivo è soggetta a maggiore usura

Isolamento termico interno e isolamento termico esterno

Alcune migliorie possono essere effettuate agendo sull’ambiente esterno. Per avere un buon isolamento termico, o coibentazione, è bene non risparmiare mai sui materiali o sulla scelta della ditta edile. Quest’ultima infatti dovrà essere specializzata soprattutto per il rifacimento delle facciate esterne, del cappotto termico esterno e degli infissi. Ovviamente infissi vecchi portano maggiori spifferi, maggiore dispersione del calore e un ambiente più umido internamente. Uguale, inquinamento atmosferico, bollette alte e dispersione di energia. Doppi infissi, o strutture moderne con adeguato isolamento termico consentono di risparmiare salute, tempo e denaro. Allo scopo è sempre comunque consigliabile affidarsi, come detto, a una ditta specializzata e ottenere anche le agevolazioni fiscali 65% detraibili in una decina d’anni. Naturalmente impossibile non menzionare tra gli esperti del settore la ditta Canovi operante nel settore da oltre 10 anni e attiva soprattutto in Emilia Romagna e nord Italia. Con sedi a Modena, Bologna e Carrara parliamo di personale altamente qualificato con mezzi e attrezzature totalmente all’avanguardia con risoluzione di qualunque problematica in tempi celeri e “senza sorprese”.

Isolamento termico interno

Per migliorare l’isolamento termico interno invece ci si può affidare al fai da te, in caso si tratti di un comune ambiente domestico, o a una ditta fidata in caso di ambienti industriali. Partiamo ovviamente dalle porte, dai cassonetti delle persiane che, se vecchi, saranno pieni di spifferi. Non solo. Questi ultimi infatti non solo non proteggeranno ovviamente, dal caldo o dal freddo, ma rappresenteranno un accesso facile, per l’ingresso di spiacevoli insetti.

In merito a ambiente domestico, non dimentichiamoci poi del soffitto, soprattutto se si ha una mansarda. Materiali come resina e polistirolo (esistono particolari pannelli al proposito) sono ideali per creare un ambiente sicuro e protetto. Altra soluzione, specie se si ha un soffitto alto e qui parliamo soprattutto per i capannoni industriali, è fare un controsoffitto che consenta al calore di non disperdersi, con grande vantaggio soprattutto nei mesi freddi.

L’importanza del cappotto termico interno

Un cappotto termico interno è l’ideale per termoisolare un ambiente domestico. Lo si può fare per tutta la casa o solo per una parte di essa. Ad esempio ci sono dei vani maggiormente esposti che sono soggetti a muffa: in questo caso si può optare per un cappotto termico interno, solo per quelle stanze. I materiali più usati sono polistirene, lana di roccia, sughero e lana di vetro. Inoltre un cappotto termico interno protegge dai rumori esterni o anche interni (per non disturbare i vicini).