Ci sono mode che nel tempo sono diventate famose e hanno avuto un grande seguito, segnando generazioni di adolescenti e portandole verso nuovi stili di vita. Ne è sicuramente un esempio lo Stile hipster, ovvero una moda che ha rivoluzionato il mondo con il suo fare anticonformista e alternativo. Non a caso la traduzione letterale del termine “hipster” significa proprio “alternativo o giovane anticonformista”. In genere si fa riferimento a tutti quei giovani definiti bohémien benestanti. Nasce negli anni ’40 negli Stati Uniti e stava ad indicare gli appassionati della musica jazz, in particolar modo be-bop. Da quel momento in poi la moda hipster ha preso il sopravvento, diventando un simbolo di uno stile di vita alternativo e che va contro le regole imposte dai vari governi.
Termine hipster, come si sviluppa
Abbiamo fatto un piccolo accenno di storia nell’introduzione di questo articolo. Proviamo adesso ad andare più nello specifico. La cultura hipster nasce nel 1940 e coinvolge tutti quelli che amano il be-bop, ritenuto un modello anticonformista al jazz. Inizialmente il termine era definito “hepcats”, ma non rendeva bene l’idea, visto che principalmente i fan dello swing venivano chiamati in questo modo. Ecco quindi che i fieri sostenitori del genere musicale alternativo decisero di usare un’altra parola che li identificasse in maniera univoca, ovvero “Hipster”. Inutile dire come il successo di questo termine e cultura ben presto si espanse in tutto il mondo, abbracciando anche tantissimi rami del sapere, come quello letterario con Jack Kerouac che in “On the road” riuscì alla perfezione a descrivere questa categoria.
Solamente con “Il bianco negro” di Norman Mailer si riuscirà a dare una vera e propria definizione del movimento e cioè: una cultura statunitense che si sentiva imprigionata dalla morte. Per questo c’era bisogno di reagire, di essere alternativi rispetto alla società che si andava a creare.
Chi decide di far parte di tale cultura, inoltre, preferisce anche avere uno stile alternativo, tant’è vero che è nato un look hipster. Ma quali sono i capi da indossare? Come si riconosce un hipster? Scopriamolo qui di seguito!
Come riconoscere uno stile hipster
Notando la moda che va in questo momento, risulta estremamente facile riuscire a riconoscere la moda hipster. Ad esempio, i giovani hipster amano indossare capi vintage, soprattutto magliette e pantaloni, con accessori non d’epoca recente. Inoltre, i jeans che si indossano sono solo di modello skinny, quindi molto aderente, mentre le magliette sono di un colore neutro. Non possono mancare le camicie a quadri e le scarpe sneakers comode. Se si va di più a indagare su questo stile, si scopre che nell’uomo hispter c’è un elemento che non può veramente mancare: la barba lunga. Infatti chi decide di approdare a questa cultura ha quasi sempre la barba molto lunga con i baffi, molte volte dalla forma simile ad un manubrio di una bicicletta.
La maggior parte degli hipster, inoltre, tende ad avere abitudini alimentari alternative a quella mediterranea, appoggiando spesso una dieta vegetariana o vegana. Arte e musica sono gli interessi principali, in particolar modo per artisti che hanno fatto la storia, dagli anni ’50 agli anni ’90.
Cosa non può mancare nell’armadio di un hipster
Andando più nello specifico, ci sono una serie di capi che non possono mancare assolutamente nel guardaroba di un hipster o di chi decide di approcciare a questo stile.
La moda hipster si basa su abiti vintage, che siano anche comodi. Per questo motivo in molti scelgono di indossare felpe o magliette non troppo aderenti in modo da risultare comode. Inoltre molte di queste rappresentano spesso sul fronte i loghi e immagini di band storiche come i Beatles o Pink Floyd. Ancora i giubbotti di pelle sono un must che deve essere assolutamente presente, così come le camicie a quadri di flanella. I jeans skinny invece sono i preferiti, specialmente se scendono fino alla caviglia in maniera aderente. Infine un’attenzione particolare per gli accessori, come occhiali, collane o braccialetti molto vintage, che richiamano lo stile retrò.