I segreti dell’ombretto nero: come usarlo e i trucchi per non sbagliare

I segreti dell’ombretto nero: come usarlo e i trucchi per non sbagliare

È un prodotto che non può mancare nel beauty case di ogni appassionato di make-up che si rispetti, fondamentale per realizzare trucchi più semplici o cimentarci in look più intesi e d’effetto: è l’ombretto nero, tanto affascinante quanto “spaventoso” da usare. Infatti è uno di quegli ombretti che può fare più paura, e molte alla fine lo evitano per paura di sbagliare ad applicarlo, creando uno spiacevole effetto panda. In realtà basta seguire una serie di trucchi e accorgimenti per fare in modo che non faccia più paura, e che diventi anzi un valido alleato per look indimenticabili.

I segreti dell’ombretto nero

Caratteristiche e tipologie

Analizziamo prima di tutto le caratteristiche principali di questo prodotto, e partiamo cominciando a vedere quali e quanti tipi di ombretti neri si trovano disponibili in commercio. Si possono classificare in base a due elementi principali: per quanto riguarda la texture, come per la maggior parte degli ombretti, anche quelli neri si possono trovare in diversi formati e consistenze, tra cui in polvere compatta e libera, in stick o in crema. Il secondo elemento è invece il finish, che può essere di diverso tipo: troviamo infatti quello opaco, che è molto versatile ma che necessita di più attenzione quando viene steso, oppure perlato, metalizzato o con i glitter al suo interno, a cui bisogna fare attenzione perché le pagliuzze tendono a cadere sul viso durante l’applicazione. Un buon ombretto nero si riconosce anche dalla sua sfumabilità, e per essere ben sfumabile è necessario che sia ben saturo e pigmentato: in questo senso, uno dei migliori sul mercato è Black Opal di Youngblood, che alla stesura risulta molto omogeno e non crea lo spiacevole effetto “macchia”. Ottimo anche come nero c’è Blackout di Urban Decay (che è presente sia nella Naked 2 ma si vende anche singolarmente), mentre se preferite l’ombretto in crema dovete provare Black Black di MAC. Andiamo adesso ad analizzare i diversi metodi di applicazione dell’ombretto nero e quale tipologia è più adatta per i diversi tipi di trucco.

Su tutta la palpebra

Sono diversi i modi in cui si può usare l’ombretto nero nel make-up – e non solo sulla palpebra – e per ogni tipo di stesura, che ora andremo ad analizzare, si prestano specifici tipi di texture e finish. Il primo uso, che è anche il più diffuso, è la stesura su tutta la palpebra: per questo tipo di utilizzo si prediligono gli ombretti compatti e opachi, che sono gli ideali per ottenere un effetto smokey diffuso e intenso. Se si sceglie di provare questa applicazione, è meglio assicurarsi per prima cosa che il prodotto non sia troppo polveroso, altrimenti il rischio è che cada durante l’applicazione sporcando tutta la faccia. Altra accortezza da utilizzare per evitare l’effetto “panda” quando si fanno gli occhi neri, è quella di utilizzare un colore più caldo (come un marroncino, un caramello, un biscotto) da sfumare nella piega dell’occhio. In questo modo si creerà un effetto di transizione e il nero sembrerà sfumarsi naturalmente. Si può usare come transizione anche lo stesso ombretto nero, in modo che, man mano che sfumiamo, diventi sempre più chiaro, quasi grigio: se si sfuma con il nero in questo modo, per, è bene stare attenti a non andare troppo vicino al sopracciglio per evitare un effetto troppo esagerato. L’ideale è fermarsi con il nero a metà della palpebra mobile, e poi iniziare già a sfumare a partire da quel punto.
Qualche trucco per non sbagliare:

  • Non usare mai l’ombretto nero sopra gli ombretti chiari e opachi (come il panna, bianco o avorio) altrimenti verrà fuori un color fango per niente piacevole.
  • Con questo tipo di trucco è meglio fare la base viso dopo aver finito gli occhi, così si evita di sporcarsi con l’eventuale nero in eccesso e di dover riapplicare il fondotinta per correggere.
  • Usare un buon primer occhi può fare la differenza: va steso su tutta la palpebra e bisogna aspettare che sia ben asciutto prima di procedere ad applicare l’ombretto.

Come base per altri ombretti

In questo tipo di utilizzo l’ombretto nero fa da base a un altro ombretto colorato o glitterato da sovrapporre, per un effetto ancora più intenso e drammatico perfetto nelle occasioni in cui si vuole fare colpo, come un party o magari la notte di Capodanno. In questi casi si parte da un ombretto crema che va sfumato molto bene, da fissare poi in seguito con il secondo ombretto che sarà invece in polvere: sono assolutamente perfetti quelli che hanno riflessi metalizzati come i duochrome, che diventano ancora più belli e intensi su una base scura come il nero, oppure i glitter in polvere libera, che se applicati direttamente sul nero danno davvero un bell’effetto di luce e riflessi particolari.

Con la matita nera per un effetto smokey

Se avete fretta questo è il metodo migliore per sbrigarsi, ma senza rinunciare a un trucco che metta in evidenza gli occhi. Per ottenerlo si applica la matita nera sulla palpebra superiore, come se fosse un eyeliner, e poi si passa sopra l’ombretto nero. Per dare invece un effetto smokey, sopra e sotto, lungo le rime ciliari, va applicato l’ombretto nero anche da bagnato per poi sfumare bene con un pennellino. Il tocco finale? Un punto luce nell’angolo interno dell’occhio.

Sfumato nella piega dell’occhio

Questo è uno degli utilizzi migliori che si possa fare dell’ombretto nero, e il motivo per cui è un prodotto essenziale da tenere tra i proprio trucchi. Spesso, quando si realizza un look con più ombretti, anche colorati, si ha l’impressione che non sia abbastanza d’effetto, e che manchi qualcosa come se fosse incompleto: quello che manca, infatti, sono definizione e intensità, due caratteristiche che ci può dare proprio l’ombretto nero. Come ottenere questo effetto? Basta prendere poco prodotto e creare un triangolino nella coda dell’occhio, dopodiché sfumate benissimo: in questo modo il nero si va ad amalgamare al resto del trucco ed ecco che avremo la nostra intensità. In base all’effetto finale che vogliamo ottenere, possiamo portare un po’ di nero anche nella piega dell’occhio, per avere uno sguardo ancora più definito.

Gli altri usi dell’ombretto nero
Forse non lo sapete, ma l’ombretto nero è un prodotto destramente versatile, e il suo utilizzo non si limita solo agli occhi! Per esempio, infatti, può essere un’ottima soluzione per fissare la matita nera nella rima interna. Se avete il problema della matita nera che sparisce o inizia a colare dopo pochi minuti dall’applicazione, usate questo trucchetto: dopo averla stesa andate a fissarla con un ombretto nero opaco, utilizzando un pennellino angolato, dopo aver sbattuto l’eccesso. Ci vuole un po’ di attenzione nel non fare entrate la polvere dell’ombretto nell’occhio, ma se vi esercitate diventerà sempre più facile e non ne potrete più fare a meno! Un altro utilizzo singolare dell’ombretto nero è quello di stenderlo negli angoli della bocca per un effetto tridimensionale. Quando infatti si vuole dare più corpo a un rossetto scuro, quindi esclusivamente borgogna oppure rosso, utilizzo un pizzico di ombretto nero sfumandolo a cominciare dagli angoli della bocca fa tutta la differenza, e il look sarà ancora più intrigante. Si potrebbe fare anche con la matita nera, ma di solito questa è un po’ più difficile da sfumare e fa notare di più lo stacco con il colore del rossetto. L’ombretto nero è invece la soluzione ideale per dare maggiore grinta alle labbra, ovviamente senza esagerare!