Social Media is not real life: un’influencer racconta l’amara verità dietro la “vita perfetta” degli scatti su Instagram

Social Media is not real life: un’influencer racconta l’amara verità dietro la “vita perfetta” degli scatti su Instagram

Bella, giovanissima, bionda e con tantissimi follower su Tumblr, YouTube e soprattutto Instagram. Essena O’Neill era lo stereotipo della social celebrity di questi tempi, una sedicenne contesa dai brand che sui social network pubblicizzano bikini, abiti e prodotti di consumo. La classica portatrice sana di vita perfetta che posta i suoi selfie, con le solite pose, racconta giornate favolose, il suo shopping e riceve migliaia di like.

Poi un giorno Essena si è stufata di prendere in giro mezzo milione di follower e soprattutto se stessa. Così ha preso in mano la sua vita e il suo account, ha cancellato migliaia di foto e ha cambiato la caption di quelle che ha lasciato. Spiazzando tutti.

Il risultato è l’amara verità dietro quelle foto perfette: dietro l’apparente spontaneità di uno scatto in bikini che mette in mostra il ventre piatto, c’è il behind the scene, ovvero pasti saltati, allenamenti estenuanti, fiato trattenuto e posa strategica, per piacere e raccogliere consensi e like.

Dietro un selfie sorridente c’è l’ enorme solitudine di un’adolescente che fa la sexy per attirare l’attenzione, la foto di un nuovo abito cela l’accordo con un brand che ha pagato perchè lei lo indossasse come outfit per l’uscita con gli amici (ma quell’abito lo ha indossato solo in casa, per gli scatti, perchè troppo “hot” per un’adolescente).

Ogni didascalia, riporta l’originale caption e di seguito la verità “rieditata”, un messaggio che racconta sentimenti ed emozioni di una sedicenne che appare felice ma che si toglie la maschera esi definisce “lost, lonely and miserable”.

Una critica prima di tutto a se stessa e alla vita “finta” che conduceva, ci tiene a sottolineare, dove ciò che contava era solo l’apparenza, dove una citazione famosa era messa a corredo dell’ennesimo selfie, per dare un senso ad una foto che in fondo non aveva proprio nulla da dire.

Centinaia di scatti per ottenerne uno pubblicabile, make-up per coprire i segni dell’acne, filtri, ritocchi all’originale per apparire perfetta e ottenere quella che oggi si chiama “social approvazione” e che conta più di ogni cosa.

Questa bionda australiana, oggi 18enne, probabilmente non ha scoperto nulla, di teen star del genere sono pieni i social, le dinamiche di certi sponsored post sono note a tutti ormai, ma che con questo mondo parallelo fatto di autocelebrazione e finzione, di realtà costantemente edulcorata, ci si sia fatti prendere la mano, è una verità amara diventata patologia.

Il cambiamento di rotta e stile di vita di Essena O’Neill è diventato un progetto “social Media is not real life” con l’auspicio che la sua illuminazione diventi un manifesto per le generazioni di adolescenti. Potete seguirla nel suo blog www.letbegamechangers.com dove rovate anche i suoi video.