Se il made in Italy è così ricercato da ogni angolo del mondo un motivo ci sarà! E questo è vero non solo dalla cucina all’artigianato, ma anche nel settore della moda. La sartoria italiana all’estero è, infatti, sinonimo di classe e qualità e sono molte le firme italiane che hanno fatto fortune al di fuori della nostra penisola. Ecco qui, dunque, una rassegna dei più grandi stilisti italiani: ma quali sono i più famosi?
Armani
Nato nel 1934, Giorgio Armani, è ormai un’istituzione nel mondo della moda. Dopo aver lavorato come vetrinista per la Rinascente, negli anni 70 Armani decise di lanciarsi nell’impresa di una propria collezione e da lì il suo marchio ebbe un’inarrestabile ascesa al successo.
Il suo stile spazia tra l’innovazione e la classe più tradizionale, ma non mancano le rivisitazioni eclettiche. Ma non si parla solo di abiti! Celebri sono le sue linee di occhiali e di profumi, oltre agli indimenticabili Armani Jeans.
Valentino
Valentino Garavani ebbe sempre, sin da bambino, la ferma ambizione di fare della moda non solo una vocazione, ma la sua stessa vita. Negli anni 60, di ritorno da Parigi, apre il suo primo atelier a Roma e diviene presto una figura di spicco nell’alta moda, non solo italiana.
Veste le donne più chiacchierate del momento (come Jacqueline Bouvier) e crea numerose linee di abiti giovanili, profumi e accessori. Dal 2007 si è ritirato a vita privata, ma il suo marchio è ancora attivo e di successo.
Prada
In arte Miuccia Prada, ma il vero nome della donna che c’è dietro a questo brand è Maria Bianchi, nipote di Mario Prada, stilista e imprenditore italiano che fondò la nota casa di moda nel lontano 1913.
Con la gestione di Miuccia, Prada si è affacciata sulla scena internazionale, diventando presto uno dei marchi più ricercati tra gli anni 80 e 90. Oggi Prada è garanzia di una moderna sensibilità artistica, carica di una visione fresca e innovativa in grado di anticipare le nuove tendenze.
Versace
Tra gli stilisti italiani che hanno riscosso all’estero un enorme successo ci sono Gianni Versace e la sorella Donatella. Gianni, nato da madre sarta, divenne presto un celebre disegnatore di abiti e da fine anni 80 sfondò a livello internazionale.
Nel 1997, anno in cui venne assassinato, Donatella prese in mano l’azienda con nuovo slancio e spirito creativo. Nel 2000 fece scalpore per aver disegnato il vestito verde trasparente che Jennifer Lopez indossò ai Grammy Awards.
Moschino
Caratterizzata da un’inconfondibile sfumatura ironica, la casa d’alta moda Moschino punta soprattutto sulle linee giovanili e su un’assidua ricerca innovativa, tesa a stupire un pubblico sempre più assetato di novità.
Da un’avventura inaugurata nel 1983 dal suo fondatore Franco Moschino, il brand si è fatto strada tra i marchi già affermati e oggi la sua vocazione eclettica ha dato vita a numerose linee di produzione.
Dolce e Gabbana
Fedeli sin dall’inizio a un loro stile che non si lascia influenzare dalle maree modaiole, il tocco creativo di Dolce e Gabbana è dal 1985 un’eccellenza nell’alta moda internazionale.
I due stilisti italiani Domenico Dolce e Stefano Gabbana si conobbero lavorando nell’azienda di moda Corregiari, ma ben presto iniziarono a lavorare insieme stringendo un sodalizio artistico che perdura ancora oggi, mentre il loro legame sentimentale è cessato nel 2004.
Gucci
Tutte ebbe inizio da un nuovo design di valigie che fece subito la fortuna del suo ideatore, l’imprenditore e stilista toscano Guccio Gucci. Fondata nel lontano 1921, la Gucci dai bagagli passò a guanti e pelletteria per approdare nei decenni successivi all’alta moda internazionale.
Oggi Gucci è un marchio d’alta classe, molto ricercato per la sua impeccabile eleganza che si declina a qualsiasi tipologia d’abito e suppellettile, pur mantenendo il suo caratteristico tocco.
Per concludere, l’alta sartoria ha sempre avuto nella nostra penisola un’importanza non da poco, costellata da numerosi geni creativi che seppero unire i tessuti di qualità alla passione manifatturiera, da sempre molto sviluppata in Italia. I nostri stilisti che hanno raggiunto vette internazionali non finirebbero qui e altri meriterebbero un posto d’onore nella lista delle personalità che hanno contribuito a portare la moda italiana fuori dai nostri confini.